La comunità delle suore di clausura di Rweza, in Burundi, si è adoperata per ricavare fondi e materiali per rinnovare l’impianto idraulico delmonastero, ormai vecchio, danneggiato e quasi non più in grado di approvvigionare acqua.
Oltre a questa opera le sorelle si sono riproposte di mettere a disposizione un piccolo acquedotto per la gente bisognosa vicino al monastero.
ITAP ha deciso di contribuire alla realizzazione di questa opera e ha fornito i componenti necessari alla realizzazione degli impianti. I prodotti sono arrivati a destino e i lavori sono già iniziati con grande entusiasmo e speranza.
Un piccolo grande contributo in linea con il 6° punto degli obiettivi proposti dalle Nazioni Unite.
NAZIONI UNITE:17 OBIETTIVI PERLO SVILUPPO SOSTENIBILE
Il 6° obiettivo che si pongono le Nazioni Unite per lo sviluppo sostenibile è “garantire a tutti la disponibilità e la gestione sostenibile dell’acqua e delle strutture igienico-sanitarie”.
2,6 MILIARDI: persone che dal 1990 a oggi hanno avuto accesso a migliori risorse di acqua potabile.
663 MILIONI: di persone sono sprovviste di acqua potabile.
ACQUA POTABILE CONTAMINATA da escrementi: fonte per 18 miliardi di persone a livello globale.
dal 76 al 91%: proporzione di popolazione mondiale che utilizza migliori fonti di acqua potabile dal 2015 a oggi.
40%: percentuale di popolazione globale che soffre scarsità d’acqua.
ACCESSO A SERVIZI IGIENICI: 2,4 miliardi di persone non dispongono di WC o latrine.
FIUMI E MARI: accolgono l’80% delle acque di scarico prodotte da attività umane senza sistemi di depurazione.
1000 BAMBINI AL GIORNO: muoiono a causa di malattie diarroiche prevenibili legate all’acqua e all’igiene.
TRAGUARDI:
6.1 Ottenere entro il 2030 l’accesso universale ed equo all’acqua potabile che sia sicura ed economica per tutti
6.2 Ottenere entro il 2030 l’accesso ad impianti sanitari e igienici adeguati ed equi per tutti e porre fine alla defecazione all’aperto, prestando particolare attenzione ai bisogni di donne e bambine e a chi si trova in situazioni di vulnerabilità
6.3 Migliorare entro il 2030 la qualità dell’acqua eliminando le discariche, riducendo l’inquinamento e il rilascio di prodotti chimici e scorie pericolose, dimezzando la quantità di acque reflue non trattate e aumentando considerevolmente il riciclaggio e il reimpiego sicuro a livello globale
6.4 Aumentare considerevolmente entro il 2030 l’efficienza nell’utilizzo dell’acqua in ogni settore e garantire approvvigionamenti e forniture sostenibili di acqua potabile, per affrontare la carenza idrica e ridurre in modo sostanzioso il numero di persone che ne subisce le conseguenze
6.5 Implementare entro il 2030 una gestione delle risorse idriche integrata a tutti i livelli, anche tramite la cooperazione transfrontaliera, in modo appropriato
6.6 Proteggere e risanare entro il 2030 gli ecosistemi legati all’acqua, comprese le montagne, le foreste, le paludi, i fiumi, le falde acquifere e i laghi
6.a Espandere entro il 2030 la cooperazione internazionale e il supporto per creare attività e programmi legati all’acqua e agli impianti igienici nei paesi in via di sviluppo, compresa la raccolta d’acqua, la desalinizzazione, l’efficienza idrica, il trattamento delle acque reflue e le tecnologie di riciclaggio e reimpiego
6.b Supportare e rafforzare la partecipazione delle comunità locali nel miglioramento della gestione dell’acqua e degli impianti igienici