La storia che ha portato alla realizzazione alla valvola Europa inizia nel 1958. Sul mercato italiano la valvola di ritegno che va per la maggiore è la “Novara”: un prodotto pesante e molto costoso, di rapida usura, poco funzionale e installabile solo in verticale. Si decise di sviluppare una valvola che risolvesse tutti questi problemi.
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Dal primo studio nacque la “mamma” della Europa, la valvola Orologio brevettata. Questo tipo di valvola durava di più, funzionava meglio, poteva essere installata in qualsiasi posizione e costava meno. Nonostante il successo commerciale, però, il sistema di tenuta, seppur migliorato, non era ritenuto del tutto soddisfacente. I continui colpi d’ariete a cui una valvola di ritegno viene sottoposta, infatti, creavano nel tempo dei problemi ai componenti interni, rendendo necessaria la sostituzione della valvola.
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Dopo altri 4 anni di studi, prototipi e prove di laboratorio e su impianto, da parte di Vincenzo, Benedetto e Sebastiano Patti e con la collaborazione dell’Università di Padova (1972), vide la luce la valvola Europa.
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Il suo sistema divenne a molla (brevettata nel 1987), la tenuta venne rivoluzionata con un sistema di componenti in acciaio, ottone e gomma, con la conseguente risoluzione quasi totale del problema dell’usura.
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Negli anni fu ancora migliorata introducendo il piattello, diminuendone il peso ed il costo, fino ad eliminare del tutto le usure, ottenendo una valvola affidabile e duratura. Nasceva così la valvola Europa come la conosciamo oggi e brevettata nel 1989.