14 Giugno 2023

Progetto: l’acqua in Burundi

Donazione di materiali per il rinnovamento dell’impianto idrico e la costruzione di un piccolo acquedotto a servizio della comunità

Nel 2021 la nostra azienda ha deciso di partecipare a un progetto solidale per portare l’acqua in Burundi con la realizzazione di un nuovo impianto idrico presso il monastero delle suore di clausura di Rweza. L’intervento ha incluso anche la costruzione di un piccolo acquedotto per portare l’acqua pulita agli abitanti del villaggio adiacente, rispondendo così a un bisogno primario e urgente.

Un’iniziativa che si inserisce nella visione etica e solidale della nostra impresa, impegnata a promuovere il diritto universale all’accesso all’acqua potabile, in linea con gli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile dell’ONU, in particolare il Goal 6: “Acqua pulita e servizi igienico-sanitari per tutti”.

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L’acqua in Burundi: il sostegno di Itap

Il vecchio impianto del monastero era ormai deteriorato e non più in grado di garantire l’approvvigionamento idrico necessario per le suore e per i residenti del circondario. Di fronte a questa difficoltà, la comunità religiosa si è mobilitata per raccogliere fondi e materiali, con l’obiettivo di rinnovare l’intero sistema e ampliare la portata dell’intervento anche alle famiglie della zona.

Così abbiamo accolto l’appello e donato i componenti necessari per la costruzione dell’impianto, rendendo possibile l’avvio dei lavori e contribuendo concretamente al benessere quotidiano di una delle zone fragili del paese.

Diritto all’acqua: una sfida globale

L’accesso all’acqua potabile sicura resta una sfida urgente:

  • 663 milioni di persone non hanno accesso a fonti d’acqua sicure;
  • Il 40% della popolazione mondiale soffre per la scarsità d’acqua;
  • 1000 bambini al giorno muoiono per malattie prevenibili legate alla scarsa igiene e all’acqua contaminata.

A questi dati drammatici rispondono gli Obiettivi Globali dell’Agenda 2030, e in particolare il Goal 6, che mira entro il 2030 a garantire:

  • Accesso universale a risorse idriche sicure e sostenibili;
  • Servizi igienici adeguati;
  • Miglior gestione delle risorse idriche, anche in ambito agricolo e domestico;
  • Protezione degli ecosistemi acquatici.

Il progetto dell’acqua in Burundi è un esempio concreto di cooperazione solidale tra enti locali e aziende impegnate in un’azione responsabile.

Un piccolo acquedotto, un grande risultato

Oltre al rinnovamento dell’impianto del monastero, le suore hanno scelto di mettere a disposizione l’acqua anche per la popolazione del villaggio, costruendo un piccolo acquedotto esterno. Questo gesto ha un enorme valore per la comunità, spesso costretta a percorrere chilometri per raggiungere fonti d’acqua comunque non sicure.

Grazie anche al nostro contributo, i lavori sono iniziati con grande entusiasmo e speranza: un passo importante per migliorare la qualità della vita, garantire salute, dignità e migliorare la permanenza delle famiglie in aree rurali con servizi essenziali.


Un impegno che guarda lontano

L’intervento in Burundi conferma l’impegno costante che la nostra impresa ha verso iniziative solidali internazionali. L’acqua non è solo un bene primario, ma una condizione necessaria per la salute, l’igiene e per la qualità della vita delle persone.

Promuovere l’accesso all’acqua è una scelta etica importante e noi di Itap siamo fieri di contribuire con i nostri mezzi a questo obiettivo universale.